martedì 10 aprile 2007

Stage? Meglio il volontariato...

Ieri sera, guardando le Iene, mi è venuto lo spunto per questo nuovo post. Non guardo molto la televisione. Mi limito a pochi programmi accuratamente selezionati, tre o quattro in tutto. Le Iene è tra questi. Non aspettatevi una riflessione particolarmente impegnata su usura, politica, razzismo, truffe o altro: non è il mio obiettivo e non ritengo neppure questo il luogo giusto (né io la persona più adeguata a farlo). Non cercate di cavar sangue da una rapa. Invece, come al solito, parlerò delle mie convinzioni, e di come queste si rivelino sempre più inadeguate. Di fronte a stage gratuiti mi sono sempre detta: “a queste condizioni piuttosto vado a fare volontariato... pagata per non pagata, almeno faccio qualcosa in cui credo senza arricchire le aziende”. Tanto per cambiare mi sbagliavo. Ieri sera grazie alle Iene ho scoperto che i volontari hanno un rimborso spese (nel caso in esame di 40 euro al giorno). Motivazione: non si può pretendere che i ragazzi passino la giornata a fare raccolta fondi gratuitamente. La realtà ha dato una nuova stoccata alle mie poche certezze. Vi annuncio quindi ufficialmente che da oggi non guarderò più le offerte di stage (da buona neolaureata il lavoro non lo posso ambire neanche in sogno); terrò al contrario le orecchie ben tese cercando di captare qualsiasi segnale di ricerche di volontari in corso. Non mi aspetto di guadagnare 4500 euro al mese come i “volontari” smascherati nel servizio televisivo; non ho abbastanza pelo sullo stomaco. Ma di sicuro potrò aspirare a uno stipendio più alto di molti stage: d’altro canto, è impossibile non superare agevolmente la soglia degli 0 euro...

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